ROMA: L’AVV. PAOLO SERRA CONSEGNA IL PREMIO: "FELICE SERRA" ALLA SQUADRA DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA E DEL REPARTO EMARGINATI DEL 2° GRUPPO PARIOLI DEL CORPO DI POLIZIA DI ROMA CAPITALE Avevano condotto le indagini che hanno portato all'arresto dell'omicida
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micidio clochard stadio Flaminio

Un uomo dello Sri Lanka di 68 anni, conosciuto dai suoi connazionali come Charlie, veniva trovato cadavere da operatori della Polizia locale di Roma Capitale del 2° Gruppo Parioli il 2 febbraio 2018, nel corso di un sopralluogo all’interno dello stadio Flaminio. In questo impianto sportivo da circa 4 anni trovavano rifugio senza fissa dimora stranieri ed italiani.
Subito venivano portate presso il Comando di Viale Parioli tutte le persone senza fissa dimora trovate all’interno. Venivano fotosegnalati quelli privi di documenti o del permesso di soggiorno e successivamente tutti escussi a sommarie informazioni testimoniali per capire come si fosse svolta la serata precedente, una “festa” finita male a base di alcool e violenza.
La Procura della Repubblica ha affidato subito le indagini alla Polizia Locale di Viale Parioli. L’esito dell’esame autoptico ha indicato le cause del decesso, ovvero che non era morto per malore o cause naturali che era stato vittima di un pestaggio e che la caduta era stata per lui letale.
L'individuazione del responsabile è stata possibile a seguito della testimonianza di uno dei connazionali del deceduto che, ascoltato dagli inquirenti, ha fornito un'utenza telefonica corrispondente a un uomo che a suo dire aveva "pestato a sangue" Charlie. Partendo da questo elemento, gli agenti sono risaliti all'identità dell'indiziato.
Lo stesso aveva precedenti per maltrattamenti familiari e percosse alla sua ex moglie. Veniva descritto dagli altri clochard come una persona violenta. Subito gli indizi si sono rivolti verso di lui e successivamente, tramite altre testimonianze e indagini svolte tramite un sistema di geolocalizzazione del suo cellulare presso la Procura della Repubblica si è proceduto al fermo di indiziato di delitto nella sera del 9 febbraio 2018.
Il connazionale di Charlie è stato scovato dagli agenti della polizia locale di Roma Capitale in un appartamento sulla via Casilina, nella zona di Tor Pignattara , periferia sud est della Capitale dove il 39enne al momento risiedeva insieme ad un altro connazionale, denunciato poi per favoreggiamento.
L’indagato, condotto nel carcere di Regina Coeli, ha risposto alle domande del Gip che ha convalidato l’arresto. Il presunto assassino ha negato di essere il responsabile del suo connazionale, affermando che ad uccidere Charlie sarebbe stata un'altra persona al termine di una lite., ma nonostante neghi le accuse, il Gip ed il Pm non hanno creduto alla versione del 39enne dello Sri Lanka convalidando il fermo, in quanto il presunto assassino di Charlie è considerato di "indole violenta". La sera dell'1 febbraio l'uomo era ubriaco e secondo chi indaga proprio l'alcol potrebbe essere alla base della lite degenerata nell'assassinio.
Il 26 ottobre u.s. in occasione della XXXV^ giornata di studio organizzata dall’ANCUPM, gli operanti, Comandati dalla Dott.ssa Donatella SCAFATI, hanno ricevuto un riconoscimento alla migliore operazione della Polizia Locale del 2018 , premio “Felice Serra” , alla sua prima edizione in ricordo del Presidente Onorario Felice Serra scomparso tragicamente in un incidente automobilistico a marzo di quest’anno. A premiare le due squadre della Polizia Giudiziaria e del Reparto Emarginati è stato il figlio di Felice, L’Avv. Paolo SERRA.