IL SULPL CHIEDE AL MINISTRO DELL'INTERNO CHIARIMENTI SULLE ULTIME OPERAZIONI EFFETTUATE TRA LE FORZE DI POLIZIA AD ORDINAMENTO NAZIONALE E LOCALE
Il SULPL scrive, dopo i diversi incontri/confronti avuti, al Ministro dell'Interno per le ulteriori richieste pervenute di interventi sulla sicurezza e per il controllo del territorio che si inoltrano alle polizie locali in particolare di Roma, Milano e Napoli ma che si potranno estendere anche in tante altre province per ulteriori periodi di tempo. La Polizia Locale non si è mai sottratta anche alle richieste dello Stato per arginare le esondazioni di insicurezza, inciviltà e di delinquenza le quali hanno prodotto una altissima tensione sociale da questo segretario ampiamente denunciato da diversi anni in ogni luogo anche governativo e non si asterrà certamente oggi. Ora come avevamo già detto al Governo prima di "elargire" nuove incombenze è doveroso che l'Esecutivo acceleri IMMEDITAMENTE nel legiferare la legge sulla Categoria affinché, oltre all'attività posta in essere quotidianamente dalla Polizia Locale, riconosca definitivamente i sacrosanti diritti, tutele e assicurazioni e categoria usurante a questi Lavoratori. Ad Anci chiediamo un urgente incontro per trattare della questione in quanto NON abbiamo sufficienti Operatori per rispondere a tutte le chiamate della Comunità per le politiche scellerate di mancate assunzioni in questo comparto che è ancora privatizzato (sic!) ed ha subito tagli da parte di TUTTI i Governi che si sono susseguiti in questi anni. Ora i miracoli non si fanno, massima disponibilità ad operare per l'interesse complessivo ma con gli strumenti necessari e con il nuovo personale per rispondere al meglio alle richieste della popolazione. Dobbiamo però rilevare che la Legge 65/86 all’art.5 comma 4° dispone:… Nell'esercizio delle funzioni di agente e di ufficiale di polizia giudiziaria e di agente di pubblica sicurezza, il personale di cui sopra, messo a disposizione dal Sindaco, dipende operativamente dalla competente Autorità Giudiziaria o di Pubblica Sicurezza nel rispetto di eventuali intese fra le dette Autorità e il Sindaco…..” pertanto le autorità di pubblica sicurezza delle città di Roma, Milano e Napoli, città dove il contenuto della direttiva, per adesso, sono i Prefetti, da cui dipendono operativamente gli operatori di Polizia Locale in possesso della qualità di agente di P.S., che in attuazione della direttiva suddetta, gli operatori di Polizia Locale, hanno gli stessi rischi, le stesse competenze, le stesse qualifiche degli operatori di Polizia ad ordinamento statuale, ma purtroppo non hanno le stese tutele, poiché incardinati in un contratto privatistico che li equipara a tutti gli altri dipendenti comunali. Nella direttiva si legge inoltre:….”Nell’ambito di un disegno condiviso in materia di sicurezza urbana, in sede di Comitato potrà essere acquisita la disponibilità dei Sindaci a favorire un ulteriore coinvolgimento delle Polizie Locali relativamente agli ambiti di competenza….” Il SULPL si domanda quali siano gli ambiti di competenza, saranno quelli territoriali, diversamente gli ambiti di competenza delle Polizie Locali sono i medesimi di quelli delle altre forze di Polizia Statali e funzionali al mantenimento della sicurezza anche urbana e dell’Ordine Pubblico e per lo svolgimento anche gli operatori di Polizia Locale dovranno essere destinatari dell’indennità di O.P.
Mario Assirelli
Modena, 20.03.2023
https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2023-03/2023_03_17_circolare_alto_impatto.pdf